Istruzione e formazione professionale in Sardegna
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di Rossana Murgia
L'istruzione e la formazione sono oggi al centro dei processi di crescita, modernizzazione ed integrazione sebbene la collaborazione fra gli istituti scolastici e le agenzie formative è spesso problematica per le diffe-renti modalità di funzionamento del sistema scolastico e del sistema formativo in genere. Tale situazione è chiaramente aggravata dall'assenza di un quadro normativo di riferimento comune.
L'istruzione – che beneficia di una maggior autonomia organizzativa – risente tuttavia di tempistiche di ero-gazione dei finanziamenti da parte dell'amministrazione scolastica che non sono sempre coerenti con i ritmi scolastici. D'altro canto, la formazione – che si caratterizza per una maggiore flessibilità e dinamicità operativa – è organizzata in funzione dei bandi provinciali e delle direttive regionali ed è chiamata a tener conto delle procedure specifiche stabilite dalle Regioni e dalle Province.
Lettera aperta ai candidati presidenti della Regione Sardegna
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di P. Borrotzu, M. Medde, F. Meloni, L. Saba
Associazione "Carta di Zuri"
L'Associazione Carta di Zuri non partecipa alla campagna elettorale in corso per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna; com'è ovvio per una associazione di volontariato impegnata nella lotta alla povertà e per i diritti dei popoli e non nell'ambito più prettamente politico. La Carta di Zuri è però fortemente interessata a che la campagna elettorale si svolga attraverso un serio e credibile confronto, tra i candidati, le forze politiche, le persone e le comunità, sui problemi che oggi vive la Sardegna e che rappresentano un ostacolo al suo sviluppo e all'affermazione dei diritti di cittadinanza. Un obiettivo che va perseguito in funzione della coerenza della politica tra il dire e il fare e della capacità attuativa della Regione come istituzione dell'autonomia. In questa direzione e con questi significati ci rivolgiamo ai candidati Presidente della Regione e ai candidati nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.
L'eredità del 2013 e la crisi dell'Ente Regione
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di Pietro Borrotzu e Mario Medde
Associazione "Carta di Zuri"
Il 2013 è stato l'anno peggiore nella storia dell'autonomia speciale della Sardegna. Certamente sul versante sociale ed economico, che ha registrato un numero di disoccupati intorno alle 150.000 unità, compresi quanti si sono scoraggiati nella ricerca del lavoro, e un tasso di disoccupazione giovanile che è vicino al 42%, frutto amaro di una lunga fase recessiva che trova origine sia nella crisi finanziaria e produttiva mondiale che negli storici e irrisolti problemi dell'Isola. Le enormi difficoltà dell'industria, dell'agricoltura e dell'allevamento sono alla base dell'impoverimento della Sardegna, un fenomeno reso visibile dall'enorme numero di persone coinvolte, circa 350.000, e da redditi familiari più bassi del 27% rispetto al Nord.
L'antico e irrisolto problema delle aree interne della Sardegna
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di Mario Medde
Il calo demografico, la ripresa dell'emigrazione, in primo luogo dei giovani diplomati e laureati, l'aumento della disoccupazione, l'invecchiamento della popolazione, la riduzione di servizi primari e fondamentali quali quelli della formazione e istruzione, le difficoltà senza precedenti dell'allevamento e della pastorizia, la crisi del modello industriale, l'insoluta questione dei trasporti, della mobilità e delle infrastrutture, la riduzione del reddito prodotto, ripropongono, ancora una volta e in forme sempre più preoccupanti, l'antico e irrisolto problema delle aree interne della Sardegna.
Giustizia sociale e questione morale in Sardegna
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di Mario Medde
La questione morale è alla quotidiana attenzione dell'opinione pubblica come conseguenza delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la grande maggioranza dei consiglieri regionali della Sardegna.
Siamo certo di fronte a un problema di enorme dimensione etica, e che riguarda le persone oggetto di indagine da parte della magistratura, ma anche a una drammatica manifestazione di crisi della massima istituzione dell'autonomia così come l'abbiamo conosciuta e praticata.
Istruzione, formazione professionale, apprendimento permanente
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di Mario Medde
La progettualità politica e i problemi posti dalla nuova questione sarda necessitano oggi di una forte dimensione programmatica e di una capacità attuativa eccezionale. Soprattutto l'emergenza lavoro, la solidarietà tra persone, categorie e territori, in una fase tra le più difficili della storia autonomistica, l'esigenza di creare maggiore ricchezza per meglio distribuirla, una più consistente competitività del sistema Sardegna, impongono una forte e diffusa progettualità incentrata sulla Scuola e la Formazione, sulla Università e la Ricerca; a maggior ragione in un'economia e in un mercato fondati prima di tutto sullo sviluppo della conoscenza e sulla qualità e quantità che si riverbera nelle risorse umane.
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