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di Mario Medde
Gli Atti del seminario di studi su L’intervento straordinario in Sardegna e l’attuazione dell’articolo13 dello Statuto speciale, tenutosi a Cagliari il 27-28 ottobre 1983, a cura della IV Commissione del Consiglio regionale della Sardegna, contengono, tra gli altri, l’intervento di Giannetto Lay in qualità di componente del Comitato regionale di programmazione, di cui allora facevano parte le organizzazioni sindacali. Giannetto Lay in quella data non era più segretario generale della CISL sarda; nel 1981 gli era infatti subentrato Ugo Pirarba.
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di Mario Medde
Neppure la manovra finanziaria e di bilancio per il 2025 – tenuto anche conto del ritardo nell’approvazione e dei mesi di esercizio provvisorio – presenta proposte e misure specifiche adeguate al rafforzamento della formazione professionale, né sono visibili interventi normativi di natura più strutturale.
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di Mario Medde
La storia del sindacato sardo è una storia di conflitti e partecipazione, soprattutto per quel che riguarda la programmazione dello sviluppo e la promozione del lavoro da parte della Regione Sardegna. Gli atti della programmazione regionale sono stati, e lo sono tutt’ora, il terreno di scontro e confronto con le diverse Giunte regionali. Alcune riflessioni sono necessarie per rafforzare l’iniziativa sociale e sindacale e la stessa partecipazione alla programmazione e attuazione degli obiettivi dello sviluppo e alla promozione di maggiori e migliori opportunità lavorative.
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di Mario Medde
I documenti della programmazione regionale economica e finanziaria, gli atti e le azioni operative, gli impegni in sede di relazioni sindacali e industriali con le rappresentanze datoriali e delle intraprese, sono l’ambito fondamentale dell’iniziativa sindacale sui temi generali e specifici dello sviluppo e del lavoro in Sardegna. L’azione sindacale è caratterizzata da analisi sullo stato dei problemi e da proposte per ottenere un riscontro pattizio in sede di confronto, nei documenti programmatori, negli atti legislativi e attuativi. In questa direzione evidenziare i problemi e le criticità, denunciarne pubblicamente i ritardi e le inadempienze non è talvolta sufficiente. Diventano allora importanti gli strumenti dell’azione sindacale: la mobilitazione, le pacifiche e legali proteste, lo sciopero.
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di Mario Medde
1) Energia, mobilità delle persone e delle merci, infrastrutturazioni materiali e immateriali, istruzione e formazione, politiche attive del lavoro, credito, sanità e tutela della salute, precarietà lavorativa e povertà diffusa, spopolamento record anche rispetto alle altre regioni, sono alcuni dei problemi che la nuova Giunta regionale ha l’obbligo di affrontare rapidamente. Qui stanno infatti le precondizioni di una nuova fase di sviluppo della Sardegna.