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di Mario Medde
La storia del sindacato sardo è una storia di conflitti e partecipazione, soprattutto per quel che riguarda la programmazione dello sviluppo e la promozione del lavoro da parte della Regione Sardegna. Gli atti della programmazione regionale sono stati, e lo sono tutt’ora, il terreno di scontro e confronto con le diverse Giunte regionali. Alcune riflessioni sono necessarie per rafforzare l’iniziativa sociale e sindacale e la stessa partecipazione alla programmazione e attuazione degli obiettivi dello sviluppo e alla promozione di maggiori e migliori opportunità lavorative.
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di Mario Medde
I documenti della programmazione regionale economica e finanziaria, gli atti e le azioni operative, gli impegni in sede di relazioni sindacali e industriali con le rappresentanze datoriali e delle intraprese, sono l’ambito fondamentale dell’iniziativa sindacale sui temi generali e specifici dello sviluppo e del lavoro in Sardegna. L’azione sindacale è caratterizzata da analisi sullo stato dei problemi e da proposte per ottenere un riscontro pattizio in sede di confronto, nei documenti programmatori, negli atti legislativi e attuativi. In questa direzione evidenziare i problemi e le criticità, denunciarne pubblicamente i ritardi e le inadempienze non è talvolta sufficiente. Diventano allora importanti gli strumenti dell’azione sindacale: la mobilitazione, le pacifiche e legali proteste, lo sciopero.
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di Mario Medde
1) Energia, mobilità delle persone e delle merci, infrastrutturazioni materiali e immateriali, istruzione e formazione, politiche attive del lavoro, credito, sanità e tutela della salute, precarietà lavorativa e povertà diffusa, spopolamento record anche rispetto alle altre regioni, sono alcuni dei problemi che la nuova Giunta regionale ha l’obbligo di affrontare rapidamente. Qui stanno infatti le precondizioni di una nuova fase di sviluppo della Sardegna.
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di Mario Medde
1. La Cisl, il sindacato dell’autonomia e delle autonomie: le ragioni di un primario interesse per il tema dell’autonomia e del regionalismo
La CISL è nata come sindacato dell’autonomia e delle autonomie e ha nel suo DNA e nella pratica quotidiana queste caratteristiche, peraltro fondamentali e fondanti la stessa costruzione giuridica e costituzionale del nostro Paese.
A proposito della prossima scadenza elettorale e di candidati alla presidenza della Regione Sardegna
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Mancano pochi mesi alla fine della legislatura regionale. I partiti sono impegnati a definire le alleanze e a individuare il candidato a Presidente della Regione Sardegna per la prossima legislatura. Il Partito democratico e i Cinque stelle vi hanno già provveduto con la parlamentare di questi ultimi, la nuorese Alessandra Todde. Nell’area del centro sinistra si preannunciano altre scelte, tra le quali quella di Renato Soru, già Presidente della Regione dal 2004 al 2009 e poi parlamentare europeo. Sono in corso comunque tentativi di dialogo. Nel centro destra non si è deciso; per il momento la scelta potrebbe ricadere sull’attuale presidente della Regione Christian Solinas, sardista, oppure sul Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, di Fratelli d’Italia. Per il momento si parla di queste due persone.