La nuova Questione sarda
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- Creato Martedì, 09 Luglio 2013 06:17
Dialogo tra un federalista, un sovranista, un autonomista
di Pietro Soddu
In un tempo dominato dalla tecnica può apparire (o forse è) stravagante l'uso di modi antichi ridondanti, complessi e indiretti di comunicare, di definire un problema e indicare una soluzione. Il lavoro sul "Tempo dei sardi" (titolo assolutamente provvisorio) il cui significato è in parte rappresentatodalla frase "Non più e non ancora" non ha una sua organicità, non sposa un modello di scrittura, non è un saggio né una raccolta di poesie e neppure un romanzo o un'opera teatrale.
Il rinnovamento delle istituzioni sarde
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- Creato Lunedì, 08 Luglio 2013 13:33
Un'urgenza per rilanciare lo sviluppo e il lavoro
di Mario Medde
Si avvicina l'appuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna. Presumibilmente nel mese di febbraio 2013; settimana più settimana meno. Lo scenario è tutt'altro che confortante. Anzi, è proprio drammatico. Reddito, consumi, investimenti, lavoro, ricchezza prodotta, i principali indicatori economici e sociali parlano di una crisi dell'Isola senza precedenti.
Lotta alla povertà e diritti dei poveri
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- Creato Lunedì, 08 Luglio 2013 14:13
Nelle numerose iniziative della Carta di Zuri è ricorrente il tema del diritto dei popoli nell'ambito delle strategie e delle politiche di lotta alla povertà.
Ricordiamo, e valgano per tutte, quella realizzata a La Maddalena il 20 giugno 2009 e denominata "Il G8 dei poveri" e la marcia, da Norbello al novenario di Sant'Ignazio, per i diritti e l'integrazione dei popoli, per l'inclusione sociale e contro le povertà, tenutasi il 4 settembre 2011.
Perché dunque per parlare di lotta alla povertà e per il lavoro si sente la necessità di associare il diritto dei popoli, e non solo quello degli individui, o meglio della persona?
Ricordiamo, e valgano per tutte, quella realizzata a La Maddalena il 20 giugno 2009 e denominata "Il G8 dei poveri" e la marcia, da Norbello al novenario di Sant'Ignazio, per i diritti e l'integrazione dei popoli, per l'inclusione sociale e contro le povertà, tenutasi il 4 settembre 2011.
Perché dunque per parlare di lotta alla povertà e per il lavoro si sente la necessità di associare il diritto dei popoli, e non solo quello degli individui, o meglio della persona?
I segni e le cose, i fatti e la vita
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- Creato Lunedì, 07 Maggio 2012 16:42
di Bachisio Bandinu
Mario Medde apre il suo libro Antiles con una introduzione che riflette sul rapporto tra le parole e i fatti, tra i segni e le cose, per dire che la sua scrittura è documento di cose percepite e vissute, affidate poi alla memoria e comunicate attraverso immagini. Si rifà ad alcuni brani del "De Magistro" di Agostino che rinforza con puntuali osservazioni di Wittgenstein per affermare che "il mondo è tutto ciò che accade e che i fatti entrano nella nostra vita prima ancora che si nasca e ci attraversano perché anche noi siamo porte aperte".
Più che un giro di stagione
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- Creato Lunedì, 21 Maggio 2012 17:17
di Attilio Mastino
Presentazione del volume Antiles di Mario Medde
Università di Sassari, 17 maggio 2012
L'amicizia con il segretario della CISL Sarda Mario Medde, soprattutto l'ammirazione per il suo impegno sindacale, ma anche per le sue battaglie a favore dello sviluppo e del lavoro e per la sua sensibilità civile, mi hanno portato ad accettare un invito. Quello di presentare questo libretto inusuale, queste pagine luminose che ci consentono di varcare una porta, di cogliere e toccare con mano un mondo intero sospeso tra presente e passato che ha una sua coerenza, una sua logica, un suo ordine interno. E questo con un itinerario di sentimenti e di emozioni che toccano il cuore.
Università di Sassari, 17 maggio 2012
L'amicizia con il segretario della CISL Sarda Mario Medde, soprattutto l'ammirazione per il suo impegno sindacale, ma anche per le sue battaglie a favore dello sviluppo e del lavoro e per la sua sensibilità civile, mi hanno portato ad accettare un invito. Quello di presentare questo libretto inusuale, queste pagine luminose che ci consentono di varcare una porta, di cogliere e toccare con mano un mondo intero sospeso tra presente e passato che ha una sua coerenza, una sua logica, un suo ordine interno. E questo con un itinerario di sentimenti e di emozioni che toccano il cuore.
Sa Carta de Zuri
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- Creato Giovedì, 25 Luglio 2013 13:09
Nois sardos semus sos promotores de sa manifestatzione «Sa Sardigna cun sos pòberos de sa terra. Isfrancados dae sa poberesa, pro unu traballu e una vida dignitosos», torramos a afirmare sos diritos de sas pessones e de sos pòpulos cun sos valores de sa solidariedade e leamos parte a s'identidade de su pòpulu sardu in sas manifestatziones suas: istitutzionales, sotziales, culturales, religiosas e comunitàrias.